(...) ritengo Maria Dolores Vergani uno dei personaggi letterari femminili più potenti che si possano leggere attualmente. Ho notato che le figure maschili danno l’impressione di essere quasi sempre satelliti che le girano intorno, che siano legati a lei da un rapporto professionale o privato. Quanto è importante per Maria Dolores l’amore? Lo cerca con la stessa caparbietà e lo stesso dolore con cui cerca la verità?
Sono convinta che la generazione dei maschi che conosciamo sia volontariamente una generazione di satelliti. Disposti a tutto pur di guadagnarsi uno scampolo di considerazione. Tradiscono le mogli e le fidanzate, ma anche le amicizie. Se non sono uomini di potere non riescono a trovare un ruolo in cui identificarsi e spesso si perdono per strada o si scatenano sulle donne. Maria Dolores cerca un uomo che non ha corrispettivo nella realtà. Un’idea di maschile che gli uomini si sono raccontati dall’età della pietra e che hanno finito per far credere alle donne. Ma che li fa molto soffrire, perché oggettivamente impossibile. Il mio personaggio, però, arriverà all’essenza di ciò che sta cercando: un uomo che sia capace di stare in piedi sulle proprie gambe, con la mente salda e l’emotività sotto controllo. Un’utopia? I modelli femminili alternativi a quelli imperanti latitano ma credo sia ancora più difficile trovarne di maschili.
Inizia e finisce qui.