(...) Questo è, a tutti gli effetti, un bel romanzo. Ho amato molto la protagonista, Maria Dolores, e le mille sfaccettature del suo carattere: testarda, riflessiva e con uno spiccato senso della giustizia. È un bel personaggio, fuori dai soliti stereotipi femminili che spesso si incontrano nei romanzi. È una donna che ha grinta da vendere, ma che, costretta a una reclusione forzata, comincia a mostrare le sue debolezze, i sui dubbi atroci. La sua ricerca della verità è quasi estenuante: sola contro tutti, cerca in ogni modo di rimettere insieme i pezzi di quella maledetta mattina nei boschi aostani, ostacolata da una memoria in frantumi e da persona che hanno già ricostruito una loro verità, in cui lei non si riconosce. Anche il personaggio di Achille è molto interessante: per una volta, finalmente, non abbiamo il classico superpoliziotto alla Bruce Willis, ma un uomo normale, con i suoi difetti fisici e i suoi punti deboli. Tutto questo, unito a una trama lineare e ben narrata, dà vita a un giallo molto italiano (nella migliore accezione del termine), che non cerca inutilmente di fare il verso ai thriller made in America, ma che piuttosto si sofferma lungamente sull'introspezione dei protagonisti, sui loro pensieri e le loro emozioni. Una lettura assolutamente consigliata. Mi dispiace solo, e qui sono stata davvero poco furba, non aver letto Io ti perdono, romanzo antecedente a Ti voglio credere e strettamente legato ad esso. (...)
TI VOGLIO CREDERE di Elisabetta Bucciarelli Colorado Noir/Kowalski
pagg. 256, 15 euro
In libreria dal 19 maggio
L’ispettore Maria Dolores Vergani è agli arresti domiciliari a Milano, indagata per omicidio volontario dopo aver accoltellato una donna nei boschi della Valle d’Aosta. Si è avvalsa della facoltà di non rispondere. Rinchiusa in casa, assediata da immacolati mazzi di fiori, è alla ricerca di una verità i cui confini sono incerti. In Questura a Milano arriva la notizia del suicidio di una giovane dal ponte di viale Forlanini. Il poliziotto Achille Maria Funi decide di informare subito la Vergani, sentendosi irrimediabilmente legato a lei e alla sua perizia professionale. Mentre il caso appare sin dall’inizio un vero e proprio rompicapo, nel quartiere di San Siro vengono ritrovate tre croci maestose piantate nel terreno, un enigmatico Golgota scoperto nel giardino della villetta di una famiglia perbene. A breve compaiono croci analoghe in altre città, una Via Crucis sinistra di cui una delle stazioni nasconde un cadavere. Ancora una giovane donna, martoriata nel corpo e nell’anima, vittima di un’idea irraggiungibile di perfezione, inflitta con un digiuno che aspira all’ascesi. Mentre Funi tenta di imbrigliare le sue intuizioni, Maria Dolores si avvita in una spirale di pensieri nella quale si confondono ricordi falsati e percezioni incerte, la Giustizia e la Verità. Non sempre facce della stessa medaglia. Prigioniera della più difficile delle indagini – la sua colpevolezza o la sua innocenza – la Vergani dovrà ripensare anche al proprio senso di giustizia.
Presentazioni e appuntamenti
20 Luglio, ore 10 circa, Tutta la città ne parla, RadioRai3
11 e 12 Marzo, Fordongianus (Oristano)
4 Marzo 2011, Novate Milanese, Gruppo di lettura della Biblioteca.
9 Dicembre, Courmayeur Noir in festival, finale del premio Giorgio Scerbanenco 2010, ore 22.00, con Giorgio Faletti.
8 Dicembre, Courmayeur Noir in festival, Coumayeur, ore 17.00, con Carlo Oliva.
RACCONTI Forse esisto (in Delitti e Misteri) Adesso è già dopo (in Cara Famiglia, Keltia editore) Quadri di fogna (in Città violenta, Addictions) I miei migliori amici (in Cronache dal fantastico mondo dell'arte, Vegetali ignoti editore) La gola del Sarchia (in Suicidi falliti per motivi ridicoli, Coniglio editore) Il paradosso dell'arciere (in Uccidere per sport, Todaro) Tela di ragno (in Gangster di Annamario Fassio, Giallo Mondadori)
Primo pelo (in Alle signore piace il nero, Sperling&Kupfer)